C’era una volta la vacanza. In genere durava due settimane, da trascorrere al mare, rigorosamente in agosto. Alberghi e spiagge si raggiungevano in auto, quasi sempre tutti assieme, in quelli che erano dei veri e propri esodi. Poi le vacanze sono cambiate: nuove destinazioni, nuovi mezzi di trasporto e comportamenti diversi. E l’estate del 2009 come sarà? Prova a svelarlo un sondaggio Swg-Confesercenti che fotografa le preferenze degli italiani per le tanto attese vacanze. L’auto resta sempre il mezzo di trasporto preferito. Non solo, dopo essere scesa tra il 2007 e il 2008 dal 70 al 60 per cento, nel 2009 risale al 65 per cento. In forte calo l’areo, in leggera flessione il treno, inisidiato da navi e traghetti. In media, saranno 390 i chilometri fatti dai vacanzieri. Ma, rispetto al passato, non saranno percorsi solamente per raggiungere il mare, la destinazione che fino a qualche anno fa era di gran lunga la preferita dagli italiani. Dal sondaggio emerge infatti che dal 2006 al 2009 il mare come prima scelta di vacanza è passato dal 73 per cento al 49 per cento. Ora, i turisti cercano anche cultura e verde.
Secondo la ricerca, quindi, gli esodi del passato sono destinati a diminuire e non solo per le diverse destinazioni. La crisi, infatti, ha determinato alcuni cambiamenti. Contrariamente a quello che si può pensare gli italiani non vogliono rinunciare alle vacanze. Anzi, la percentuale di turisti, rispetto allo scorso anno sale del 11 per cento (37 milioni rispetto a 33,7). Per risparmiare si sceglie la vacanza in periodi diversi: in crescita giugno (+5 per cento), mentre luglio (-3 per cento) e agosto (-4 per cento) sono in calo.