No ai costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto delle merci. A riaffermarlo con decisione, dopo averlo già anticipato in occasione dell’assemblea degli associati che gli aveva appena affidato la guida della federazione, è il neo presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che intervenendo all’undicesima Conferenza logistica di Federchimica, ha confermato la sua posizione, nonostante la scelta viaggi pericolosamente contromano rispetto alle posizioni prese da altre associazioni di categoria che da anni invece si battono perché le imprese di autotrasporto possano contare, per legge, su costi incomprimibili. Costi che consentano di mettere al volante professionisti della guida e non “disperati”, magari extracomunitari, pagati il meno possibile, hanno ribadito a gran voce numerosi “colleghi” di Thomas Baumgartner, ma anche di pagare stipendi che consentano a chi percorre migliaia di chilometri a settimana di mangiare decorosamente e riposarsi adeguatamente, di fare adeguata manutenzione ai mezzi, di cambiare gli pneumatici logori e pericolosi. Sordo a questi appelli , Thomas Baumgartner ha confermato di voler proseguire per la sua strada, annunciando anche pubblicamente la candidatura della sua associazione al posto di vice-presidenza del Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori riservato ai rappresentanti degli autotrasportatori. Una dichiarazione giunta all’indomani della fumata nera della prima riunione del nuovo Comitato Centrale, che aveva all’ordine del giorno anche la nomina del vicepresidente. La prossima riunione si svolgerà il 10 luglio.