Tir fermi in Liguria dal 30 aprile al 5 maggio prossimo. Ad annunciare la nuova protesta sono i rappresentanti regionali di Fai e Fiap, Gioacchino D’Andria e Angelo Denti, che hanno spiegato come l’iniziativa sia motivata “dal mancato rispetto della legge 133/08, e in particolare dell’articolo 83 bis, da parte di moltissimi esponenti della committenza che con il loro disdicevole comportamento inducono a delinquere gli operatori del settore”.
La decisione, viene precisato in un comunicato, ” è stata altresì presa al fine di evitare scomposte manifestazioni spontanee della categoria, che potrebbero sfociare in atti inconsulti, per la disperazione degli autotrasportatori. Questa dolorosa scelta non vuole essere un atto contro l’attuale Governo, del quale sono state apprezzate le convinte dichiarazioni a favore dell’affermazione del riconoscimento dei costi incomprimibili della sicurezza: dobbiamo tuttavia evidenziare il ritardo del completamento dell’iter legislativo per rendere applicativi i controlli e le sanzioni per coloro che ostinatamente disconoscono una legge dello Stato”. La protesta è stata indetta nei confronti della committenza ma anche ” dei falsi autotrasportatori che, per difendere i propri intessi di bottega, senza tener conto di quelli dell’intera collettività nazionale, perseverano nell’illegalità”. Ovvero dei moltissimi autotrasportatori che, pur di non perdere l’appalto, accettando di lavorare al di sotto dei costi minimi fissati dalla legge.