L’iniziativa degli autotrasportatori del porto di Napoli aderenti alla Fai che hanno deciso di sospendere i servizi di trasporto per i committenti che non fossero stati disponibili a concludere contratti scritti allineati alle previsioni legislative dell’art 83 bis (legge 127/2010) , ha consentito di raggiungere risultati incoraggianti: infatti sono stati siglati in meno di 48 ore oltre 200 contratti.
“Mancano all’appello pochi importanti committenti che ancora si rifiutano di rispettare i costi minimi di sicurezza”, ha dichiarato evidentemente soddisfatto il segretario nazionale di fai Conftrasporto, Pasquale Russo, ma questa è la dimostrazione che se l’autotrasporto utilizza gli strumenti normativi previsti in maniera convinta e compatta può raggiungere importanti risultati”. Intanto, come da impegni assunti in prefettura, una rilevante parte delle imprese di trasporto, proprio in virtù della conclusione dei contratti, ha ripreso l’attività mentre restano fermi solo i servizi per quei committenti che si ostinano a negare la definizione di condizioni contrattuali rispettose della norma. “Quanto sta accadendo”, ha sottolineato ancoraPasquale Russo, “dimostrando la reale volontà dell’autotrasporto, che non è affatto quella di fare fermi selvaggi e vandalici, ma solo quella di fare impresa rispettando e facendo rispettare a tutti la sicurezza, a tutela della vita delle persone, a tutela della civiltà”.