Secondo uno studio realizzato dalla onlus delle compagnie assicurative i periodi di esodo sono decisamente rischiosi. Analizzando i dati della Polstrada, lo scorso anno nel periodo natalizio si è registrato un aumento del numero complessivo dei sinistri (+4,9 per cento), degli incidenti mortali (35,7 per cento), del numero dei morti (20,6 per cento) e dei feriti (5,6 per cento) rispetto all’anno precedente.
“La velocità”, spiega la Fondazione Ania in una nota, “continua a essere uno dei principali imputati insieme alla guida sotto l’effetto di alcol e alla distrazione. E l’andamento delle violazione al Codice della strada contestate dalla Polizia stradale agli automobilisti ne sono una triste conferma. Durante l’esodo 2009 l’eccesso di velocità e la velocità pericolosa (29.586 contravvenzioni, +24 per cento rispetto al 2008) risultano essere le infrazioni maggiormente sanzionate sulle strade del nostro Paese, a cui si aggiungono la guida sotto l’effetto di alcol (779 contravvenzioni, -14 per cento) e il mancato uso di auricolare o vivavoce (787 contravvenzioni, -9,4 per cento)”. La Fondazione Ania ribadisce l’importanza di una guida prudente e invita tutti gli automobilisti a rispettare una serie di regole: non assumere farmaci o alcolici prima di mettersi alla guida, non fumare in auto, non esagerare col caffè, dosare bene cibo e riposo, rispettare i limiti di velocità e, soprattutto, non distrarsi.
“Alta velocità, abuso di alcol, mancato rispetto delle regole, stanchezza e distrazione al volante”, ha detto Salvati, “sono le cause che determinano l’80 per cento degli incidenti. Prima di mettersi alla guida vale la pena pensare a noi stessi, alle persone che sono in macchina con noi e anche a quelle che incontriamo durante il nostro tragitto. Vale la pena mettere a rischio la vita di tutte queste persone per superficialità o imprudenza? Per questo il mio appello non è rivolto solo ai conducenti ma a tutte le persone che viaggiano in macchina: chi guida male può uccidere anche te, fallo smettere”.