“Prendere in mano un cellulare in auto porta a percorrere 90 metri senza guardare la strada”. L’allarme è stato lanciato sulle colonne del quotidiano “La Repubblica” dal presidente della Fondazione Ania, Sandro Salvati secondo il quale “questo succede in condizioni ottimali, cioè compiendo un gesto in soli tre secondi e mantenendo la velocità nei limiti consentiti dalla legge. Parlando poi al telefono”, aggiunge Salvati, “si aumenta addirittura di quattro volte il rischio di incidenti”. Il telefonino insomma è tra i principali killer della strada, ma in un’indagine commissionata all’Ipsos dall’Associazione nazionale imprese assicuratrici emergono anche altri comportamenti scorretti. C’è infatti anche chi legge il giornale e chi lavora al pc mentre è alla guida. Secondo gli intervistati dall’Ipsos, l’80 per cento degli incidenti è causato da un errore umano, il 52 per cento crede che sia la distrazione la principale causa degli scontri, mentre il 22 per cento imputa tutto al mancato rispetto del Codice della strada, il 18 per centro degli intervistati riduce tutto a fattori ambientali e il 4 per cento alle condizioni del veicolo.