È quanto emerge dallo studio della Fondazione Aci “Filippo Caracciolo”, intitolato “Polizia Locale e Sicurezza, la stagione delle riforme”, presentato al terzo Forum Internazionale delle Polizie locali, organizzato dall’Aci a Riva del Garda, in provincia di Trento.
Dalla studio emerge anche che il 37 per cento degli operatori non conosce a fondo le riforme della Polizia locale. Il livello di percezione delle riforme tra gli addetti ai lavori è infatti elevato (63 per cento), ma il 2 per cento dichiara di non saper nulla e il 35 per cento ammette di averne una conoscenza piuttosto vaga. Il livello di consapevolezza risulta più elevato nei grandi comuni (73,3 per cento), rispetto a quelli medi (51,4 per cento) o piccoli (53,8 per cento).
I vigili, o meglio gli operatori di Polizia locale, vogliono un incremento delle sanzioni per le violazioni notturne al Codice della strada, auspicate dal 58 per cento degli intervistati. Il 21 per cento ritiene invece che creerebbe disparità di trattamento fra chi viola la stessa norma in orari diversi, e il restante 21 per cento pensa che produrrebbe solamente un aumento dei costi della burocrazia. La questione centrale resta comunque la certezza della pena.
Il 64 per cento degli operatori delle Polizie locali è contrario alla norma che punisce chi insozza le strade, a causa soprattutto delle difficoltà di applicazione. Dalla Polizia locale arriva anche un sì all’abbassamento a zero del tasso alcolemico compatibile con la guida per alcune categorie di conducenti, considerata dal 62 per cento del campione una misura “adeguata”.
E soprattutto, i vigili sono favorevoli alla segnalazione degli autovelox. L’obbligo di segnalare gli autovelox ha infatti prodotto una riduzione degli illeciti nel 53 per cento dei Comuni interpellati dalla Fondazione ACI “Filippo Caracciolo”. Malgrado 47 comandi su 100 ritengano che la norma vanifichi ogni possibilità di controllo della velocità, il 44 per cento degli operatori pensa invece che privilegi la prevenzione ed eviti impieghi distorti delle apparecchiature elettroniche. I migliori risultati nella riduzione degli incidenti si sono registrati al sud (-23,7%), poi nelle isole (-17,9%) e al centro (-15,9%). Modesti, invece, i risultati di nord ovest (-7,5%) e nord est (-5,6%). Sotto il profilo della diminuzione degli illeciti, i risultati migliori si sono conseguiti nei comuni di media dimensione (-50%), poi nei piccoli (-36,9%) e nei grandi (-35,1%). Per aree geografiche, le riduzioni più significative sono state quelle del nord est (-59,8%), seguito da nord ovest (-46,7%), centro (-36,6%), isole (28,4%) e sud (-17,5%).