Sono due i modelli elettrici che Fiat Chrysler Automobiles potrebbe produrre nel futuro: un’auto di gamma alta, una Maserati, probabilmente l’Alfieri, e una vettura più piccola della 500, delle dimensioni di una Smart, “con un po’ di stile, agile ma anche in grado di uscire dalla città”. Lo ha rivelato l’amministratore delegato Sergio Marchionne. Ma non c’è fretta. La versione elettrica dell’Alfieri, ha spiegato l’ad, “arriverà quando io non sarò più nel gruppo”.
“Ho moltissima speranza”, ha detto Marchionne, “che l’industria sviluppi concetti diversi dall’elettrico, quando si comincerà a sperimentare l’idrogeno. Una tecnologia che può rimpiazzare il motore a combustione perché l’elettrico ha dei limiti. I numeri non quadrano tanto, bisogna stare attenti a non innamorarsi di una tecnologia che in apparenza pare la soluzione completa”. L’auto elettrica non convince in pieno il manager: “Sono assolutamente convinto”, ha spiegato, “che la maggior parte delle vetture per il 2020-2021 avrà qualche elemento ibrido, altrimenti non ce la faremo mai a rispettare i limiti di emissione”. Secondo Marchionne, “il full elettric non può essere comunque l’unica soluzione nel lungo periodo, a meno che non ci siano dei progressi giganteschi per le batterie”, che Fca non vuole produrre in proprio: “L’industria è dispostissima a farlo, lo sta facendo per gli altri e io sono pronto ad aggregarmi”, ha detto Marchionne.