Le auto nuove devono essere sempre più sicure. Così l’Unione europea ha recentemente imposto un nuovo obbligo per tutti i costruttori di automobili. Dal 1° novembre del 2014 tutte le vetture immatricolate nel Vecchio Continente devono essere dotate di serie del controllo elettronico della stabilità (Esc, Esp, Dsc, Vsc e altre) e del sensore per il monitoraggio della pressione degli pneumatici (Tpms). La norma prevede l’obbligo per le automobili, i camper e i veicoli commerciali leggeri con massa compresa entro le 3,5 tonnellate.
C’è da dire che ormai sono poche le auto che non offrono il controllo di stabilità di serie, un dispositivo di sicurezza importantissimo che aiuta il guidatore a mantenere la traiettoria impostata. Secondo un recente studio, il controllo elettronico della stabilità ha permesso dal 1995 a oggi di prevenire circa 190.000 incidenti e salvare 6.000 vite. L’Esp, spiega Bosch che ha ideato il dispositivo, “fa sì che l’autoveicolo mantenga la sua traiettoria in tutta sicurezza nelle situazioni di emergenza: in caso di frenata improvvisa, durante le accelerazioni e le variazioni di carico, nonché quando si cerca di evitare un ostacolo all’ultimo momento. Il confronto tra le intenzioni del guidatore e l’effettivo comportamento della vettura rappresenta la base di partenza per le regolazioni dell’Esp: se il veicolo si discosta dalla traiettoria desiderata, l’elettronica interviene subito e frena, senza alcun intervento da parte del guidatore, le singole ruote, in modo tale che il veicolo recuperi la propria stabilità. Grazie a questo perfetto dosaggio della frenatura delle singole ruote, l’autovettura mantiene la propria traiettoria. Nel caso che, in seguito a una velocità troppo elevata, ci sia comunque il pericolo di superare il possibile livello di aderenza degli pneumatici, l’elettronica provvede automaticamente a ridurre anche il gas”.