Strada Facendo

Uggè: “Committenti e autotrasportatori devono percorrere la stessa strada”

Quanto verificatosi a Napoli nei giorni scorsi, dove migliaia di commercianti  sono scesi in piazza per protestare contro alcune decisioni dell’amministrazione comunale, tra cui la chiusura del centro storico, penalizzanti per le loro attività, potrebbe accadere anche in altre città italiane se le forze politiche non dimostreranno in fretta una reale capacità e volontà di  far ripartire l’economia. Solo il grande senso di responsabilità mostrato da Carlo Sangalli e Giorgio Squinzi, presidenti di Confcommercio e di Confindustria, sta evitando l’estendersi di manifestazioni in tutto il Paese. A differenza di quanto avvenuto in passato, l’attuale presidente di Confindustria ha scelto di coinvolgere, con un pubblico appello, le forze sociali perché si realizzino patti per superare le difficoltà. Conftrasporto raccoglie questo appello e propone di aprire un confronto a tutto campo e su tutto, che dovrà vedere tutti impegnati a ricercare soluzioni equilibrate atte a garantire la sicurezza dei cittadini. In questi ultimi mesi committenza, Antitrust e associazioni del trasporto si sono più volte scontrate sui costi minimi per la sicurezza del trasporto merci. Coloro che utilizzano il trasporto ritengono che il sistema introdotto riproponga le tariffe obbligatorie e l’Antitrust ritiene violati i principi della concorrenza. Polemiche strumentali: se garantire un mercato libero e regolato dal rispetto delle leggi sulla sicurezza sociale e della circolazione per salvaguardare l’incolumità dei cittadini diviene un reale obiettivo comune si può lavorare per ricercare un’intesa nuova. Occorre però che committenza e autotrasportatori trovino un percorso comune, senza violare la norma che vieta i patti di cartello, applicando il principio della responsabilità e attuando controlli sui tempi di guida, sul sovraccarico, sulla regolarità fiscale e contributiva, sull’utilizzo abusivo di conducenti irregolari. In questa logica possono essere rivisti gli interventi sul settore che devono essere premianti per le imprese virtuose e in regola, superando la fase degli interventi a pioggia. La proposta del presidente di Confindustria ai sindacati per attuare una nuova rivoluzione industriale attraverso patti aziendali potrà avere un valore aggiunto se verrà sommato anche il mondo del trasporto e della logistica, indispensabile per dare maggiore competitività al Paese. Il mondo dell’autotrasporto è pronto al confronto.

 Paolo Uggé

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