Strada Facendo

Tutor sulla provinciale, il sindaco-pilota non ci sta: “Alzare il limite di velocità”

Il sindaco-pilota contro il tutor, potrebbe essere l’inizio di un romanzo. Succede in provincia di Como, a pochi metri dal confine con la Svizzera. Il motivo? Dal 19 marzo l’amministrazione provinciale (retta da un inflessibile commissario) ha piazzato un tutor su una delle strade più trafficate del territorio. La Provinciale 23 (Lomazzo-Bizzarone) è il passaggio obbligato di centinaia di frontalieri, gli italiani che lavorano in Svizzera. Il risultato? Centosessanta infrazioni al giorno. E, anche per chi lavora oltreconfine, ossia con uno stipendio più alto rispetto all’Italia, pagare dai 40 ai 790 euro non è uno scherzo.
E in difesa dei multati ecco la filippica del sindaco-pilota. Mauro Simoncini, rallysta e “pistaiolo” di un certo rilievo. Ha all’attivo oltre 500 corse, la prima nel 1979 (Formula Monza a Monza) e a giorni correrà in Germania. “Io dico solo che è troppo facile punire la gente in quel tratto di strada. Si possono superare i 70 all’ora senza accorgersi, si tratta di un percorso in discesa lontano da attraversamenti pedonali o centri abitati”, dice Simoncini, sindaco di Valmorea. “Conosco bene la sicurezza stradale e posso dire che da due anni ho chiesto a Villa Saporiti di sistemare un altro tratto di provinciale. Lì sì che la strada lambisce le case e ci sono rischi”, prosegue il sindaco-pilota. “Dove è stato collocato il tutor è invece un tratto per chi vuole fare cassetta. Sfido chiunque, con la strada libera a restare sotto i 70 all’ora. Se si vuole intervenire almeno che si porti il limite a 90 all’ora”. È bene precisare che non tutte le 160 infrazioni al giorno si trasformeranno automaticamente in multe, perché le immagini devono passare dal vaglio delle autorità competenti. La maggior parte degli automobilisti pizzicati dalla fotocamera transita a una velocità compresa tra i 76 e gli 84 chilometri orari. Il limite è di 70 all’ora. Non mancano casi di macchine che sfrecciano a oltre 100 all’ora.

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