Dal primo gennaio anche le multe saranno più care. Tra le numerose stangate che puntualmente arrivano a fare gli auguri agli italiani c’è anche quella delle contravvenzioni. Con il 2013, infatti, le sanzioni aumenteranno del 5,7 per cento. E così la multa per divieto di sosta passerà da 39 a 41 euro, il mancato uso delle cinture di sicurezza da 76 a 80 euro, l’attraversamento di un incrocio con il semaforo rosso da 154 a 163 euro, una telefonata al cellulare mentre si guida da 152 a 161 euro.
“E questo”, precisa il presidente del Centro Studi Promotor GL events, Gianprimo Quagliano, “a causa di un adeguamento automatico che, non solo è un’ulteriore beffa nei confronti degli automobilisti in un periodo di grave crisi economica come l’attuale, ma è anche una forma di indicizzazione che, come tale, dovrebbe essere eliminata perché corrisponde ad un orientamento sbagliato di politica economica che alimenta l’inflazione”.
Il Centro Studi Promotor sottolinea di essersi appellato al Governo “perché sterilizzasse questo aumento quando ancora questa misura poteva essere adottata, magari inserendola nella Legge di Stabilità. Ormai però”, prosegue il presidente Quagliano, “siamo fuori tempo massimo e gli italiani, soprattutto le fasce deboli, quelle cioè che sono costrette a usare l’auto in mancanza di mezzi alternativi, si troveranno a dover fare i conti con l’ennesima beffa fiscale”.