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Costi minimi per il trasporto, la parola passa al Tar. Anche Fiap contro l’Antitrust

Giovedì 28 giugno il Tar del Lazio è chiamato a pronunciarsi sui ricorsi che Confindustria e altre associazioni hanno presentato nel tentativo di far annullare le delibere dell’Osservatorio in materia di costi minimi di esercizio. Nella stessa seduta i giudici del tribunale amministrativo regionale dovranno pronunciarsi anche in merito al ricorso proposto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato contro le norme su cui poggiano i costi minimi di sicurezza che,  secondo l’Antitrust, sarebbero contrarie alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza. Fra i documenti che i giudici dovranno prendere in esame se n’è aggiunto un altro: un atto di intervento “ad opponendum”, predisposto dall’avvocato Claudio Di Tonno per conto della Fiap che così come hanno già fatto altre federazioni, ha deciso di scendere in campo. “Con motivazioni molto ben articolate che sicuramente i giudici del Tar non mancheranno di prendere nella dovuta considerazione” come spiega il presidente della Fiaip, Silvio Faggi.  “Abbiamo già avuto modo di sottolineare quanto appaia singolare, forzata e pericolosa l’interpretazione data dal Garante ai  costi di sicurezza che, a differenza di quanto sostiene l’autorità, non possono e non devono essere confusi con le tariffe”, spiega Silvio Faggi. “Sulla posizione dell’Antitrust e di Confindustria abbiamo in più occasioni espresso il nostro parere, però, siccome alle parole in genere siamo abituati a far seguire i fatti, ci teniamo a informare i tanti imprenditori dell’autotrasporto che anche la Fiap, così come altre federazioni, non tutte a dire il vero, ha deciso di schierarsi davanti ai giudici”.

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