“Quella del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti é una storia che va definita. Ho chiesto la sospensione al Consiglio dei ministri in attesa di arrivare a verifiche decisive. La sospensione non deve andare entro l’anno”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini sottolineando che la decisione “è stata presa allo scopo di effettuare le verifiche richieste dopo il parere del Digitpa, l’Ente nazionale per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione sulla funzionalità del sistema al quale il ministero, allora sotto la guida di Stefania Prestigiacomo, si era rivolto nel maggio del 2011 a seguito delle difficoltà operative riscontrate nella fase di avvio sperimentale. Un parere, quello del Digitpa, dove vengono evidenziate diverse questioni in merito alle procedure seguite da parte del ministero per l’affidamento a Selex-Finmeccanica della progettazione e realizzazione del Sistri, in merito ai costi e al funzionamento del sistema, e che è stato già trasmesso all’Avvocatura dello Stato e al Comando del Noe, il Nucleo operativo ecologico dell’Arma dei carabinieri per le valutazioni di competenza. Inoltre è stato richiesto agli organi competenti del ministero di effettuare una valutazione interna in merito a quanto osservato da Digitpa. “Le verifiche avviate richiedono tempi non compatibili con l’entrata in funzione del Sistri il 1 luglio prossimo”, ha concluso il ministro per l’Ambiente, e per questo ho proposto di sospendere gli effetti del contratto stipulato tra il ministero e Selex del 14 dicembre 2009 e nello stesso tempo il pagamento dei contributi da parte delle imprese per l’anno 2012. Il periodo di sospensione é necessario per chiarire tutti gli aspetti relativi al Sistri e decidere definitivamente se il sistema funziona, se deve essere modificato o sostituito”. Il tutto al più tardi entro il 30 giugno 2013.