Sul caso Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti che con il suo mancato funzionamento tanti problemi ha creato a oltre 360 mila imprese, prende posizione anche Rete Imprese Italia. In un documento presentato dall’associazione che raggruppa le confederazioni del commercio e dell’artigianato davanti alla commissione bilancio del Senato il 25 agosto si legge infatti che” … nella logica delle disposizioni orientate allo sviluppo, deve essere letta positivamente la soluzione prevista dal Decreto legge 138 (ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e lo sviluppo) in relazione al Sistri.
Infatti, la configurazione del Sistri risulta inefficace a combattere le ecomafie e inefficiente rispetto al sistema di gestione dei rifiuti e alla operatività delle imprese, caricando di ulteriori oneri burocratici ed economici le attività che producono rifiuti e le imprese che li smaltiscono. Al fine di configurare e di monitorare il percorso e la destinazione finale dei rifiuti occorre mettere a punto un nuovo sistema di tracciabilità sostenibile dalle imprese che non generi oneri aggiuntivi e che sia improntato a criteri di semplicità, razionalità ed economicità”. In altre parole anche Rete Imprese Italia è favorevole alla cancellazione del progetto Sistri così come a oggi ideato e realizzato. In attesa che, con l’aiuto di diverse associazioni, fra cui Rete Imprese Italia, il Sistri possa essere riveduto e corretto.