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Caso Sistri, anche la Regione Piemonte chiede al ministro Prestigiacomo un rinvio

I problemi legati alla funzionalità del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, hanno spinto nei mesi scorsi migliaia di autotrasportatori a chiedere che il sistema venisse reso obbligatorio solo quando realmente funzionante, traguardo ancora oggi ben lontano dall’essere raggiunto. Ora, ad avanzare un’analoga richiesta è l’assessore all’Ambiente, Difesa del suolo, Attività estrattive e Protezione civile della Regione Piemonte, Roberto Ravello (nella foto), che in una lettera inviata (oltre che come assessore anche come coordinatore della Commissione ambiente ed energia della Conferenza delle regioni e delle province autonome) al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, invita il ministro Stefania Prestigiacomo a rivedere le proprie decisioni in merito all’entrata in vigore del Sistri il prossimo 1 settembre.

L’assessore regionale nel chiedere al ministro di valutare “l’opportunità di un incontro con le Regioni e le associazioni di categoria”, sottolinea l’importanza “di verificare se sia possibile addivenire a una soluzione condivisa che tenga conto delle problematiche evidenziate dagli operatori per un’ottimale operatività del sistema di tracciabilità e della sua contestuale entrata in vigore, eventualmente attraverso una proroga del termine del 1°settembre”.

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