Strada Facendo

Camionista uccide madre e figlia. Uggè: “controlli su tutta la filiera”

“La notizia dell’incidente che ha visto coinvolto un conducente di un mezzo pesante in provincia di Mantova, pone in tutta la sua drammaticità la questione della sicurezza sulle strade ed in particolar modo nell’attività di autotrasportatore. Come a Lei ben noto, nelle modifiche al Codice della strada approvate dal Parlamento lo scorso anno è stata inserita una norma (precisamente, il comma 7 bis, articolo 7 del Decreto legislativo 286/2005),  che dispone il controllo su tutti i componenti della filiera quando in un incidente che veda il coinvolgimento di un mezzo pesante, si registrino feriti gravi e morti. Purtroppo nel tragico sinistro avvenuto in provincia di Mantova, qualora le prima notizie di stampa fossero confermate, il conducente del mezzo pesante sarebbe risultato positivo all’uso delle droghe; mi permetto pertanto di evidenziarLe la necessità, non solo nell’interesse della sicurezza ma anche di quella parte della categoria che vuole operare nel rispetto delle regole, di dare attuazione a quanto di Sua competenza per verificare se l’impresa di autotrasporto coinvolta nell’ evento operasse nel rispetto delle regole sulla sicurezza sociale e della circolazione, nonché se le istruzioni fornite alla medesima dalla committenza fossero compatibili con le norme suddette.” È questo il contenuto di una lettera che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto,  ha inviato al prefetto e al comandante della polizia stradale di Mantova, oltre che al sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino e alla direzione centrale per la Polizia stradale del ministero dell’Interno, immediatamente dopo essere venuto a conoscenza della tragedia,  avvenuta  tra  Mantova e Brescia, provocata secondo i primi accertamenti da un autista sotto l’effetto di cocaina. Nell’incidente hanno perso la vita una donna, Ornella Galfredi, di 45 anni,e la figlia, Benedetta Sinico, di soli nove anni. L’autotrasportatore, Adam Pellizzari, di 32 anni di Pralboino, in provincia di Brescia, risultato positivo a un primo test effettuato per verificare se fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio colposo. È piantonato nel reparto di Ortopedia dell’ospedale di Brescia. Madre e figlia stavano percorrendo la strada provinciale verso Gazoldo, tra Mantova e Brescia, su un’Audi Q5, quando improvvisamente il camion carico di maiali guidato dal camionista bresciano nell’affrontare una semicurva ha sbandato e si è rovesciato sopra l’auto.

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