“L’autotrasporto per il terzo anno avrà ridotti i costi dei premi Inail. Dall’accordo di giugno 2010, nato al tavolo istituito da questo Governo e in seno al quale, per la prima volta, è stato attivato il confronto tra vettori e committenti, sono scaturite regole che non solo mirano a favorire correttezza e trasparenza nei rapporti fra vettori e committenti, ma avranno riflessi economici positivi, da tempo attesi dalla categoria dell’autotrasporto:
• i tempi di pagamento sono ora di 60 giorni senza possibilità di deroghe, con pesanti sanzioni economiche, fiscali e previdenziali ai committenti morosi;
• sono stati disciplinati i tempi di attesa al carico e allo scarico oltre le due ore di franchigia. È appena stato pubblicato il decreto dirigenziale che dà attuazione alle norme introdotte dalla legge 127 del 2010 e l’Osservatorio sull’autotrasporto, costituito nell’ambito della Consulta, provvederà martedì 12 a determinare l’indennizzo spettante ai vettori per ogni ora o frazione di ora di attesa oltre il periodo di franchigia;
• la nuova disciplina sui pallets pone fine al commercio illegale e consente ai trasportatori di essere retribuiti per la loro riconsegna;
• sono state rese efficaci le sanzioni a carico della committenza previste dal comma 14 dell’art. 83 bis, mediante una modifica varata dal recente decreto mille proroghe;
• è stato attivato un tavolo per garantire maggiori e più efficaci controlli per far valere la corresponsabilità della committenza, che vede il coinvolgimento della committenza oltre che dei rappresentanti del ministero dell’Interno, anche della Guardia di finanza;
• le disposizioni sui costi minimi di esercizio, valide anche per i contratti scritti, consentono di tutelare la sicurezza stradale e la regolarità del mercato dell’autotrasporto e tendono a incentivare gli accordi di settore. In assenza di questi, sarà l’Osservatorio, che sta già lavorando a questo fine, a determinare i costi minimi di sicurezza. D’altro canto, già oggi, per i contratti verbali, i dati sui costi del gasolio e la relativa incidenza sui costi di esercizio, consente ai vettori di chiedere dai propri committenti il giusto corrispettivo. A titolo di esempio, secondo le ultime rilevazioni disponibili, per un veicolo oltre le 26 tonnellate, e per percorrenze superiori ai 500 chilometri, il costo chilometrico medio è di circa 1,2 euro. Come ha detto ieri alla Camera la vicepresidente della 9° Commissione onorevole Silvia Velo: «Dal 12 maggio cambia il mondo per l’autotrasporto».
Mille grazie della attenzione, Bartolomeo Giachino”.