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Carburanti, crollano le quotazioni Restano stabili i prezzi alla pompa

Se la crisi libica ha determinato un aumento del prezzo dei carburanti, il Giappone sta ottenendo l’effetto contrario. Le quotazioni, anche nel Mediterraneo, sono in ribasso. Per il secondo giorno consecutivo crollano infatti le quotazioni di benzina e diesel sui mercati internazionali, rispettivamente -35,50 dollari a 946 dollari/ton e -16 dollari a 990 dollari/ton. Restano in prevalenza stabili, invece, i prezzi praticati sul territorio con leggere tendenze al ribasso soprattutto per la verde, trainati dagli impianti no-logo, che scendono.  
È quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it effettuato in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per la rubrica Check-Up Prezzi QE. A livello Paese, oggi la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall’1,559 euro degli impianti Esso all’1,568 dei punti vendita Q8 (le no-logo a 1,472 euro). Per il diesel si passa dall’1,456 euro delle stazioni di servizio Esso all’1,465 rilevato negli impianti Q8 (le no-logo a 1,394). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,793 euro registrato nei punti vendita Eni allo 0,798 euro degli impianti Q8 (0,773 euro le no-logo). Quanto all’analisi per macroaree (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Sud), secondo quotidianoenergia.it anche oggi non si riscontrano particolari novità.

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