“La patente a punti e la lotta all’uso di alcol e droghe alla guida sono pietre miliari in tema di sicurezza stradale, ma non possiamo fermarci. In particolare le statistiche provvisorie dopo l’entrata a regime del nuovo Codice sono molto confortanti”, prosegue Valducci secondo il quale “c’è anche bisogno di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza stradale in collaborazione con la Polstrada e tutte le parti coinvolte, per disporre di dati aggiornati e consolidati che possano orientare Parlamento e Governo nel proprio ruolo. Gli oltre 4.000 morti sulle strade nel 2009, in larga parte giovani, rappresentano un numero solo pari ai caduti del contingente militare americano in Iraq che richiede ulteriori risposte adeguate e urgenti. La sicurezza stradale non conosce soste”.