Da lunedì mattina, i camionisti greci sono ancora in sciopero. Gli autotrasportatori hanno infatti deciso di sospendere i trasporti merce per protesta contro “le promesse del governo non mantenute”. Lunghe code si sono formate sin da domenica ai distributori di benzina per timore che la protesta dei camionisti, come già lo scorso luglio, provochi scarsità di carburante, mentre si prepara a essere approvata una legge che liberalizza il settore e che è al centro delle proteste degli autotrasportatori. Per evitare aumenti ingiustificati a causa della serrata dei camionisti, il governo si prepara a introdurre un tetto ai prezzi del carburante.
La protesta dei camionisti, che porteranno i loro veicoli davanti al parlamento, fa seguito alle grandi manifestazioni di sabato scorso a Salonicco in occasione della presenza nella città del premier Giorgio Papandreou, che ha ribadito di voler andare avanti con austerity e riforme. E secondo un sondaggio pubblicato dal quotidiano socialista To Vima, i greci cominciano a rendersi conto che il rispetto del Memorandum firmato con Ue-Fmi è l’unico modo per uscire dalla crisi. Il 50,9 per cento degli intervistati infatti ritiene che l’opposizione dovrebbe sospendere lo scontro sul Memorandum.