“Regole uguali per tutti è sinonimo di sicurezza, legalità e corretta integrazione. Il voto di oggi è quindi una conferma che la sicurezza stradale rimane un interesse primario che non può essere messo in discussione lasciando a ogni Stato membro l’autonomia normativa”. Con queste parole l’onorevole Licia Ronzulli (EPP-PDL) commenta il risultato del voto da parte del Parlamento Europeo sulla proposta di direttiva riguardante l’organizzazione dell’orario di lavoro delle persone che effettuano operazioni mobili di autotrasporto. Con 337 voti favorevoli e 329 voti contrari gli eurodeputati hanno respinto la proposta della Commissione Europea. “L’Italia è a tutt’oggi l’unico Paese europeo ad aver recepito completamente il testo della direttiva 2002/15”, ricorda l’eurodeputata, “e ciò significa che solo nel nostro Paese gli autotrasportatori autonomi devono rispettare le stesse regole di quelli dipendenti. Mi auguro adesso che anche gli altri Stati seguano l’esempio italiano”. La proposta respinta dall’Europarlamento intendeva modificare la direttiva attualmente in vigore, lasciando la piena libertà agli Stati membri nella scelta se sottoporre alle stesse regole gli autotrasportatori dipendenti e quelli autonomi. “Adottare il testo proposto dalla Commissione Europea”, conclude l’onorevole Ronzulli che in questi mesi è stata costantemente in contatto con le associazioni di categoria e il ministero del Lavoro in quanto rappresentante italiana del gruppo PPE nella Commissione Occupazione e Affari Sociali, “avrebbe anche esposto gli autotrasportatori italiani alla concorrenza sleale dei colleghi europei creando fenomeni di dumping. Sarebbe stato un grave passo indietro nel processo di europeizzazione che non può prescindere proprio dalle norme riguardanti il lavoro e la sicurezza sulle strade dell’Ue”.