Il nuovo Codice della strada sarà licenziato dalla Camera entro venti giorni, al massimo un mese. Lo ha dichiarato Mario Valducci, presidente della Commissione Trasporti e Comunicazioni della Camera, che si appresta a ricevere il disegno di legge sulla sicurezza stradale varato giovedì dal Senato. “Ho già preso contatto con i capigruppo della Camera e ho registrato l’interesse di tutti a procedere immediatamente con la corsia veloce della sede legislativa”, ha detto Valducci al Sole 24 Ore. “Nel merito vedremo quali valutazioni saranno fatte da ciascun gruppo, ma intanto possiamo dire che la sede legislativa ci consente di licenziare il provvedimento entro venti giorni o al massimo un mese”. Per Valducci ci sono le condizioni per varare definitivamente il testo, anche se si dice “perplesso” sulla norma che consente la deroga di guida di tre ore per chi ha avuto la patente sospesa. “Sarebbe accettabile soltanto se le deroghe fossero davvero eccezionali, mentre mi pare una norma di complessa applicazione”, Inoltre, prosegue, “non c’è stato tempo forse per aggiungere la proposta che ho fatto più di recente di revoca a vita della patente per coloro che, recidivi, commettono crimini della strada sotto l’effetto di alcol o droghe”. Tuttavia “il Codice della strada è un cantiere sempre aperto. Quindi si possono certamente introdurre queste correzioni dopo aver approvato questo testo che contiene cose urgenti. Prendiamo subito il bene e rimandiamo il meglio a dopo”.
Quanto all’ipotesi del decreto legge ventilata dal ministro Matteoli, “ripeto che entro trenta giorni noi contiamo di approvare il disegno di legge, sia che confermi il testo del Senato sia che introduca modifiche. Se ci saranno correzioni, a quel punto il decreto legge può certamente anticipare le norme più urgenti del testo approvato”.
Proprio sui tempi della Camera si era espresso il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi: “Dopo l’approfondito esame da parte del Senato, speriamo che la Camera approvi in tempi brevi il provvedimento, dando finalmente agli automobilisti italiani un nuovo quadro di riferimento normativo per una mobilità più sicura”, ha detto Gelpi. “Nel testo sono recepite molte proposte dell’Aci, tra cui l’obbligo della prova pratica per il conseguimento del patentino per i ciclomotori, la possibilità di recuperare punti patente con un esame e il giro di vite sulla guida in stato di ebbrezza. Se Montecitorio approverà in via definitiva il pacchetto di norme prima dell’estate, potremmo salvare molte delle mille vite umane che ogni anno si perdono sulle strade delle vacanze solamente nei mesi di luglio e agosto”.