Strada Facendo

Chi guida non deve bere,
prende il via Brindo con prudenza

Stasera ci divertiamo da morire? È questo lo slogan a effetto della campagna natalizia di Brindo con prudenza, l’iniziativa dedicata ai giovani per promuovere il guidatore designato e combattere la guida in stato d’ebbrezza. La quarta edizione dell’iniziativa promossa dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale e dalla Polizia stradale, in collaborazione con il Silb, è in programma nei weekend compresi tra il 18 dicembre e il 2 gennaio in vari locali di Brescia, Mestre, Padova, Ferrara e Rimini.
Come spiegano gli organizzatori, Brindo con prudenza nasce dalla consapevolezza che gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani. I dati Aci-Istat dicono che, solamente nel 2008, le vittime tra i 18 e i 29 anni sono state 1.090 e che il 45,5 per cento di questi decessi – 495 giovani – si è registrato tra le 22 e le 6 del mattino. Va poi sottolineato che nelle notti del venerdì e del sabato si è verificato un altissimo numero di incidenti stradali – ben 12.765 sinistri, ovvero il 44 per cento degli incidenti notturni – che hanno provocato la morte di 543 persone e il ferimento di altre 22.155. Un altro dato allarmante è costituito dall’indice di mortalità per incidente stradale che è quasi il doppio della media nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 del mattino: 4,2 morti ogni 100 incidenti, a fronte di un valore medio di 2,2 nelle 24 ore. Completa il quadro il dato sulle contravvenzioni elevate dalla Polizia stradale nel 2008, che mostra come su 34.294 conducenti sanzionati per guida in stato d’ebbrezza, ben 27.173 sono stati fermati tra le 22 e le 6 del mattino.
Proprio per contrastare questa emergenza, durante i fine settimana delle festività natalizie, i ragazzi troveranno ad attenderli – all’ingresso delle discoteche che aderiscono all’iniziativa – un corner dedicato a Brindo con prudenza, dove hostess e steward distribuiranno materiale informativo e li inviteranno a nominare il proprio “Bob”, ovvero colui che si impegna a non bere per riaccompagnare a casa gli amici in piena sicurezza.
I guidatori designati, riconoscibili grazie a uno speciale braccialetto con la scritta “I’m Bob”, alla fine della serata, potranno verificare il proprio stato di ebbrezza tramite un alcol test monouso e valutare, con maggiore consapevolezza, se mettersi o meno al volante. I ‘Bob’ che avranno rispettato l’impegno di non bere riceveranno una t-shirt in omaggio, che sarà regalata anche agli amici che loro stessi accompagneranno a casa. In concomitanza con lo svolgimento dell’iniziativa, saranno intensificati i controlli della Polizia stradale: se i ragazzi fermati risulteranno sobri, riceveranno dagli stessi agenti un ingresso gratuito in discoteca per il weekend successivo.
Per amplificare il messaggio e rendere più efficace l’attività di sensibilizzazione, in ciascuna area geografica, in una delle discoteche aderenti, sarà posizionata la carcassa di una macchina incidentata, e verrà individuata all’interno del locale una postazione per la Polizia stradale con un etilometro professionale e un video per mostrare immagini di incidenti stradali e comportamenti di guida a rischio.
“Vorremmo coronare un sogno durante queste festività”, ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, “quello che il 2009 non si chiuda con un ulteriore tributo di giovani vite sacrificate sulle strade del nostro Paese, anche perché le festività natalizie devono essere per tutti un momento di gioia e serenità da condividere con i propri cari. Questa consapevolezza ci ha spinto, con una determinazione ancora più forte, a proporre, per il quarto anno consecutivo, Brindo con prudenza. Il claim di quest’anno, ‘stasera ci divertiamo da morire?’, è un richiamo di attenzione fortissimo verso i giovani, che rappresentano le prime vittime di questa piaga sociale. Solo quando i ragazzi avranno la consapevolezza di quanto sia stupido e inaccettabile mettersi alla guida dopo essersi ‘sballati’, sarà possibile ottenere la riduzione dei morti provocati dall’alcol al volante”.

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