“Sicurezza innanzitutto per gli operatori direttamente coinvolti nel trasporto ma che, implicitamente, riguarda la sicurezza sociale dei cittadini in senso lato. La tragedia di Viareggio insegna e speriamo che tutti abbiano capito la lezione. Per questi motivi”, prosegue il segretario provinciale della Fai di Bergamo, ” trovo assolutamente interessante la proposta avanzata da Serafino Barilani di introdurre la tracciabilita’ del trasporto delle merci pericolose. Una proposta che spero possa essere raccolta e sostenuta nelle sedi opportune. Peraltro la tracciabilita’ del trasporto è un pilastro della riforma del trasporto entrata in vigore con il decreto legge 286/2005 che prevede la corresponsabilita’ di tutta la filiera dal trasportatore fino al proprietario della merce appunto per garantire la “sicurezza sociale”. Il Governo sembra attento a questi temi e ci si augura che non si lasci troppo influenzare da chi, in nome di semplificazioni burocratico-amministrative, sta tentando di annullare e/o vanificare gli effetti di una norma fatta negli interessi prima della sicurezza dei cittadini e soprattutto a tutela degli operatori del trasporto che risultano spesso i piu’ deboli della catena economica”