Strada Facendo

Riforma del Codice della strada, ci sono troppe fake news che viaggiano nell’informazione

La disinformazione viaggia davvero a tutta velocità sulla Riforma del Codice della strada? La risposta è sì. Parola di Federico Gallo, avvocato (con un’esperienza di quattro anni nella Polizia di Stato di cui due alla Polstrada di Parma) e consulente di numerose aziende di trasporto in materia di interpretazione e applicazione delle norme sul trasporto nazionale, oltre che autore di testi per i manuali editi da Egaf, casa editrice di riferimento per chi ha bisogno di un’ informazione professionale su circolazione stradale, motorizzazione e trasporti. Invitato dalla direzione della Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo a fare da relatore a un convegno organizzato proprio per illustrare agli imprenditori associati le novità introdotte dalla recente riforma, il legale, abituato a salire in cattedra nelle sale di aziende e associazioni di categoria per tenere corsi di aggiornamento professionale di conducenti professionali e di addetti alla logistica, ha affermato a più riprese che in materia “sono state dette e scritte diverse inesattezze”. Pronto a riassumere le più “gravi”. Prima fra tutte la “novità” dell’arresto per chi guida ubriaco, che di nuovo in realtà non ha assolutamente nulla. “Qualcuno ha paventato il fatto che dopo la riforma, la guida in stato di ebbrezza comporti l’arresto, presentandola come una novità tremenda della riforma, quando invece da decenni l’arresto è previsto in caso di guida con tasso alcolico superiore a 0,8 g/l”, ha spiegato il legale ai numerosi esponenti del mondo dell’autotrasporto e della logistica riuniti nella sala convegni dell’Nh Hotel, accanto all’aeroporto di orio al Serio, aggiungendo che “in questo senso la riforma non ha apportato alcuna novità. Le novità semmai riguardano le conseguenze della condanna, che comporta il divieto di guidare con tasso superiore a zero per i successivi due o tre anni a seconda della gravità della sanzione, e l’obbligo di utilizzare solo mezzi dotati di alcolock che impediscono l’avviamento in caso di tasso superiore a 0,00 g/l. Questa non è certo una novità di poco conto, ma va considerato che a oggi la norma non è ancora applicabile per intero visto che non c’è ancora il decreto attuativo che specifichi le caratteristiche tecniche dell’alcolock e che sul mercato non è ancora possibile acquistarlo”. Ma le “fake news” hanno “viaggiato a tutta” anche su altri temi: “Ho letto anche che sarebbero vietati gli occhiali da sole, quando non esiste una norma del genere”, ha tuonato ‘avvocato Federico Gallo, deluso invece che “l’informazione” non abbia dato “il giusto risalto ad altre novità, come per esempio sospensione immediata della patente in caso di guida con cellulare o altri apparecchi elettronici in mano, ma anche. la riduzione del numero di sanzioni per il passaggio nella stessa giornata dei varchi alla Ztl, o in caso di molteplici contestazioni per velocità nell’arco di un’ora”. Notizie importanti, dimenticate per strada da chi dovrebbe garantire un’adeguata informazione (e allo stesso tempo formazione) ai lettori e invece a volte fa un “copia incolla” di fake news.

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