del mio lavoro su strada”, e invitando tutti i colleghi, e non solo, a unirsi a lei “mentre esploro diverse rotte, carico e scarico merci, e mostro la vita dietro il volante di un camion” con la promessa di mostrare “ i dietro le quinte del settore del trasporto, offrendo consigli utili, tutorial pratici e momenti di vita reale on the road”, è bastato davvero pochissimo: una “passerella” di pochi metri (e di pochissimi secondi) in minigonna e scarpe con tacchi a spillo rosa come il maglioncino in lana ma anche come il camion (oggettivamente difficile da definire il più bello….) davanti al quale si ferma in posa da modella navigata. Un abbigliamento non proprio “da camionista al lavoro” ma evidentemente perfetto (prima di cambiarlo per mettersi al volante?) per far viaggiare a mille le visualizzazioni… E per garantire la miglior pubblicità che si possa immaginare all’azienda per la quale lavora che chissà, forse ha considerato quel “cortissimo viaggio in video” come un lunghissimo “straordinario?