Strada Facendo

La pallina da tennis “magica” che non dovrebbe mai mancare nella cabina di guida dei camion

Cosa non dovrebbe mai mancare nella cabina di guida di un camion? L’elenco potrebbe essere lunghissimo, partendo dagli “strumenti” tipici di questa professione (dai documenti personali e riguardanti le merci trasportate ai navigatori o, per i meno giovani e più nostalgici alle cartine geografiche) per proseguire poi con telefonini e tablet, multiutensili e guanti da lavoro, torce, nastro isolante e fascette ferma cavi e cavi per tirar fuori dai guai qualche conducente in difficoltà,  ma anche occhiali da sole, tappi per le orecchie e vestiti di ricambio, senza dimenticare un minifrigo per tenere cibo – possibilmente il più sano possibile – e scorte d’acqua, semplicemente “vitale” d’estate nelle lunghe code sotto il sole, carta igienica, fazzolettini e salviettine umidificate… Una lista che potrebbe proseguire ancora. Pier Martilotti,  massoterapista e operatore sportivo “specializzato” nel riequilibrio posturale e nel recupero funzionale del proprio corpo, a questa lista ha aggiunto un oggetto al quale nessuno forse avrebbe mai pensato fra i numerosissimi conducenti che sabato 19 ottobre hanno partecipato, a Monasterolo del Castello, in provincia di Bergamo, alla giornata organizzata dall’azienda di autotrasporti Sorosina per far compiere ai propri collaboratori un viaggio speciale, con due tappe fondamentali: la cultura sicurezza e la salute di chi è alla guida per ore su strade e autostrade. Con “al volante” dell’evento, chiamato a darsi il cambio con altri relatori, il giovane “professionista del corpo umano”, che a ogni conducente ha regalato una pallina da tennis. Un regalo che inizialmente ha lasciato perplesso più di un camionista, salvo poi scoprire, seguendo l’interessantissimo intervento del relatore, che quella pallina portata con se durante ogni viaggio può diventare “magica”, prevenendo possibili problemi di natura fisica, aiutando a far fronte a quelli esistenti Semplicemente messa sul sedile o sullo schienale, posizionata sulla nuca, all’altezza del collo, fra le scapole sotto i glutei, per “cambiare la solita posizione, la solita postura che altrimenti verrebbe tenuta per ore e ore guidando”, come ha esordito Pier Martilotti al quale sono bastati pochi minuti per far capire alla platea che i titolari della loro azienda avevano seguito la strada migliore per arrivare all’esperto da invitare: spiegando ogni cosa nel modo più chiaro possibile e allo stesso tempo scientificamente corretto e a tratti perfino divertente, facendo letteralmente il tempo messogli a disposizione. Poche decine di minuti ma capaci di “spalancare nuove strade”, semplicissime da percorrere, agli autisti dipendenti dell’azienda attraverso informazioni e consigli tanto semplici quanto utili. Come quelle fornite, in materia di alimentazione e salute, da Paolo Tarzia, biologo  nutrizionista  esperto in nutraceutica,  la disciplina che studia i principi nutritivi contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute; come quelle “consegnate” ai camionisti da Pier, appunto, che con la sua “minilezione su “Postura ed esercizi pratici”, ha offerto una vera e propria mini guida sui movimenti da compiere per star meglio, soprattutto dopo ore seduti al volante. Utilizzando semplicemente una pallina da tennis, come quelle regalate agli ospiti, o un’altrettanto banale banda di tessuto elastico, acquistabile in qualsiasi negozio di articoli sportivi, che Pier Martillotti ha utilizzato per mostrare gli esercizi da compiere in un’area di sosta ma anche nella stessa cabina di guida, spiegando fra una dimostrazione e l’altra, quali possono essere i “peggiori nemici” del collo, delle spalle, della schiena e delle gambe, e quali possono invece essere le “manovre amiche” da compiere con il proprio corpo per prevenire o contrastare problemi ai quali i camionisti più di altri sono maggiormente soggetti, proprio per il fatto che trascorrono ore seduti con le mani sul volante, spesso nella stessa posizione. Dolori alla cervicale, soprattutto, ma anche alla zona lombare, con potenziali rischi anche per le ginocchia, tenute sempre piegate a 90 gradi, e con “effetti collaterali, sulle gambe, con a rischio elevatissimo i menischi, sui piedi. “ Con dolori alla colonna vertebrale spesso frutto di ernie o protusioni, che dell’ernia sono l’anticamera”, come ha spiegato Pier Martilotti che in risposta alla domanda su quanti avessero problemi di cervicale ha avuto una vera e proprio alzata di mani generale. Un “concentrato di spiegazioni chiarissime e di consigli preziosissimi” ha commentato uno dei partecipanti alla fine dell’intervento di Pier Martilotti che ha voluto riassumere tutto con pochi ma importantissimi consigli: “mai mantenere la stessa posizione per troppo tempo”; imparare a conoscersi provando a osservarsi, con particolare attenzione all’osservazione della propria respirazione”. E poi “non dimenticare mai di portare la pallina da tennis magica nella cabina di guida che”, ha concluso, è “il vostro ufficio, nel quale trascorrete moltissimi tempo e che dovete rendere il più confortevole in assoluto.Oltre che il più salutare: facendo pochi ma importantissimi esercizi mentre magari si è fermi in coda, o in un’area di sosta dove ci si è fermati”. Un vero e proprio viaggio nel maggior benessere possibile al volante che tutte le migliori imprese di autotrasporto attende alla salute dei propri collaboratori dovrebbero seguire…

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