C’è chi per celebrare l’evento non ha esitato ad avviare la propria preziosissima Vespa 98cc, uno dei primi e più rari modelli, custodita in garage come un vero e proprio gioiello. E chi pur di non mancare non ha esitato a sobbarcarsi centinaia o addirittura migliaia di chilometri, come i “vespisti” arrivati da Germania, Francia, Spagna, Austria, Svizzera e Regno Unito. Tutti pronti a sfilare per le vie di Pontedera, in occasione del Vespa World Days 2024 che ha festeggiato i 140 anni dalla fondazione di Piaggio. Oltre trentamila i “cultori” della due ruote uscita dalla matita di Corradino D’Ascanio (geniale ingegnere a cui si deve anche un primo prototipo dell’elicottero moderno) che si sono dati appuntamento nella città pisana dove la Vespa è nata e dove viene prodotta ininterrottamente dal 1946, e che in sella a oltre ventimila esemplari, dalle più datate alle loro modernissime pronipotine, hanno formato un serpentone coloratissimo lungo oltre 16 chilometri che si è snodato attraverso le colline della Valdera. Un evento che moltissimi hanno commentato definendolo semplicemente unico e indimenticabile prima di riprendere la strada di casa. Non senza aver prima fatto tappa al Museo Piaggio letteralmente preso d’assalto da migliaia i visitatori per “rileggere” la storia del marchio che ha contribuito come pochi altri a costruire il mito del Made in Italy nel mondo.