Strada Facendo

Camion senza sensori vietati a Milano, per Anita è “l’ennesima soluzione sbagliata ai problemi”

Un provvedimento “fortemente discriminatorio” per il settore dell’autotrasporto, per di più adottato a Milano “che rappresenta un polo logistico di cruciale importanza per il settore e per l’intera economia nazionale”. Non si è fatta attendere la risposta del mondo dell’autotrasporto alla decisione del Comune di Milano di vietare la circolazione nei giorni feriali ai veicoli destinati al trasporto di merci con massa massima superiore a 12 tonnellate se sprovvisti di sensore per angolo cieco e apposito adesivo che ne segnala il pericolo. Una decisione adottata dopo il ripetersi di incidenti, anche mortali, che hanno visto coinvolti camion e ciclisti, ma anche pedoni, sulla quale l’associazione di autotrasportatori che fa capo a Confindustria aveva già nei mesi scorsi espresso il proprio parere negativo e che ora il presidente di Anita, Riccardo Morelli, ha lanciato un appello invitando espressamente la giunta milanese a tornare sui propri passi  affinchè venga “ristabilita la piena circolazione delle merci all’interno del capoluogo lombardo. Siamo fortemente preoccupati che all’interno della città vengano introdotte delle limitazioni al traffico delle merci che avranno sicuramente un forte impatto negativo per le imprese che rappresentiamo, anche a causa dell’attuale carenza di approvvigionamento degli apparati tecnologici richiesti”, ha affermato il numero uno di Anita ribadendo una volta di più che “i divieti di circolazione non devono rappresentare la soluzione al problema poiché rischiano di compromettere l’operatività delle imprese di trasporto merci”.

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