Tassisti e noleggiatori con conducente “diventano finalmente “automobilisti-acquirenti come tutti gli altri”: anche loro infatti potranno d’ora in poi scegliere di noleggiare la vettura, anziché acquistarla, evitando così di immobilizzare ingenti capitali per la propria attività e accedendo a tutti i servizi inclusi nel noleggio, con auto più sicure, correttamente manutenute e con emissioni ridotte. A confermare la “svolta” , attesa per oltre un decennio da migliaia di operatori del settore, sono i responsabili di Aniasa, l’associazione che rappresenta i servizi di mobilità in Confindustria, sottolineando come “oggi quasi il 20 per cento dei taxi in circolazione superi i 10 anni di anzianità”. Una realtà “pericolosa” sia per la sicurezza dei passeggeri sia per l’ambiente che potrà essere modificata proprio grazie all’opportunità di sostituire i vecchi taxi con veicoli a noleggio che, evidenziano sempre i responsabili dell’associazione, “ hanno una vita media di 36-48 mesi”. “È caduto finalmente un ostacolo all’innovazione e alla fruizione di forme di mobilità smart e sostenibili per un numero significativo di vetture che ogni giorno compiono centinaia di migliaia di chilometri sulle strade delle nostre città”, ha commentato il presidente di An iasa, Alberto Viano,. “Anche tassisti e NCcc potranno così sperimentare sul campo l’efficacia del noleggio a lungo termine, sia in termini gestionali sia economici. Un’apertura che, sebbene tardiva, lascia ben sperare anche per altre categorie (per esempio i veicoli con portata superiore a 60 quintali) cui il noleggio è ancora, anacronisticamente, precluso”. La possibilità di una gestione a noleggio del veicolo, che può consentire risparmi economici anche superiori al 20 per cento rispetto all’acquisto del mezzo, riguarda un’ampia platea di beneficiari: in Italia si stima siano circa 60mila i veicoli utilizzati come taxi o noleggio con conducente, la metà dei quali attiva nei grandi centri urbani.