Strada Facendo

Un incontro ogni mese con il Governo per avere risposta alle domande dell’autotrasporto

Quanto occorrerà attendere ancora prima che il Governo  con senta alle imprese di autotrasporto di incassare, finalmente, i 285 milioni per il recupero dei costi sostenuti per l’acquisto del gasolio, o di usufruire del bonus  per l’acquisto di Adblue? E quanto tempo, ancora, ci vorrà per fare chiarezza sulle procedure delle domande relative al bonus Gnl, o per vedere emanati i  decreti attuativi per gli incentivi destinati alla formazione  o per sapere se  le imprese saranno davvero esentate dal pagamento  del contributo all’Art, vera e propria tassa occulta “inventata” per mantenere l’ennessmo carrozzone statale? Sono questi i temi (e gli interrogativi) più caldi al centro dell’incontro avvenuto al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  tra i rappresentanti delle associazioni di categoria dell’autotrasporto e il viceministro per le Infrastrutture e i trasporti Edoardo Rixi, “tavolo” convocato proprio allo scopo di discutere dei temi più rilevanti e urgenti per il settore. Temi (ai quali si sono aggiunti l’esigenza di contrastare il fenomeno del mancato pagamento dell’Iva nel campo degli appalti di logistica, chiedendo l’introduzione del meccanismo del reverse charge per tali contratti,  ma anche lla delicata questione relativa ai tempi delle revisioni dei veicoli; aa carenza di conducenti nel settore, l’aumento del limite di esenzione degli importi delle indennità di trasferta, ferme al 1995 e, ancora,  la regolamentazione dei tempi di attesa al carico e allo scarico,) che gli eponenti di Anita e Fedit, insieme ai colleghi delle altre associazioni, hanno sottoposto all’attenzione del viceministro leghista, ottenendo la costituzione di un tavolo permanente di lavoro coordinato dal capo dipartimento Maria Teresa Di Matteo, che si riunirà con cadenza mensile e che affronterà i punti critici evidenziati durante l’incontro.

 

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