Un centro elaborazione dati sta a un servizio informatico come un motore sta a una macchina: se non funziona, o funziona male, far viaggiare i servizi offerti diventa un problema. E’ quanto sta accadendo per la “macchina” della Motorizzazione che fa “viaggiare” le procedure di rinnovo telematico di validità della patente: diversi “guasti” che si sono ripetuti nel Data center , relativi ai dati da inserire in materia di mediche, che hanno fatto finire in panne il servizio offerto dal Portale dell’Automobilista, ripartito, solo in modalità emergenza e in attesa di una riparazione definitiva, solo grazie all’intervento di “meccanici softweristi” che hanno attivato una una procedura standard eccezionale da mettere in atto in caso proprio in caso di disservizi. Una procedura grazie alla quale gli operatori delle scuole guida, hanno potuto far avere al conducente, rilasciandolo direttamente, un permesso provvisorio di guida, con validità di giorni dal rilascio che consente di guidare anche con patente scaduta alla data di effettuazione della visita medica. Un’intervento eccezionale, in attesa di ripristinare il normale funzionamento del Ced, che comporta per gli operatori delle scuole guida, l’inserimento sul portale dell’attestazione dei requisiti di idoneità psico-fisica alla guida in una data successiva a quella dello svolgimento della visita, tenendo come limite il giorno successivo alla ripresa delle normali funzionalità del portale, o un diverso termine che potrò essere comunicato sul portale stesso. Al conducente resta l’obbligo di sostituire successivamente la ricevuta provvisoria entro il termine di validità. Un intervento che, hanno voluto evidenziare i responsabili del servizio, “riguardano esclusivamente le visite mediche svolte durante i disservizi”, aggiungendo che sarà il portale stesso a comunicare “tramite avviso la ripresa del normale funzionamento”.