Oltre al danno la beffa. Già, perché l’Italia dopo aver denunciato a più riprese i danni causati alla propria economia dai divieti imposti al Brennero ai camion carichi di merci made in Italy dìretti in Europa, non sono non se li è visti cancellare, ma addirittura aumentare. I responsabili del ministro austriaco per la protezione del clima, l’ambiente, l’energia, la mobilità, l’innovazione e la tecnologia hanno infatti confermato le nuove limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti introdotte con l’anno nuovo, che vanno ad aggiungersi al sistema di dosaggio, e che resteranno in vigore fino all’11 marzo 2023 incluso. Tra le 7 e le 15 sull’autostrada A 12 Inntal e sull’autostrada A 13 Brennero è vietata la circolazione ai mezzi pesanti superiore alle 7,5 tonnellate “se la destinazione del viaggio è in Italia o in un Paese raggiungibile attraverso l’Italia, oppure in Germania o in un Paese raggiungibile attraverso la Germania”. L’ennesimo schiaffo al diritto di libera circolazione di persone e merci all’interno della Comunità ìeuropea, ma anche l’ennesima conferma dell’incapacità della nostra classe politica di difendere i diritti dei suoi cittadini.