L’autotrasporto ha un gigantesco carico di voti: a quali partiti e candidati li consegnerà?
Pietro Barachetti
Il mondo dell’autotrasporto italiano ha deciso di far partire le grandi manovre in vista del voto elettorale di fine settembre. E ha deciso di farlo percorrendo la strada dell’informazione ai propri associati spiegando cosa si impegnano a fare i diversi candidati dei vari schieramenti per la categoria. Una “manovra” targata Fai, Federazione autotrasportatori italiani, che ha visto i responsabili nazionali della federazione elaborare e consegnare “in tempo utile alle forze politiche un manifesto dell’autotrasporto”, come ha spiegato Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, sul sito della confederazione, annunciando che “prima della tornata elettorale verrà opportunamente data notizia delle risposte ricevute, in modo che gli associati possano avere elementi utili a orientare le proprie scelte”. E per far sì che “l’operazione informazione” in vista del voto possa riuscire nel migliore dei modi il presidente della Fai ha invitato tutti i responsabili delle sedi associative dislocate sull’intero territorio nazionale a contattare prontamente i candidati della propria circoscrizione, sottoponendo loro il documento predisposto dalla federazione. “Eventualmente”, aggiunge Paolo Uggé, “ integrato con aspetti e tematiche specifiche della zona, in modo da avere un ritorno chiaro. Perché questa iniziativa possa andare in porto, sensibilizzando gli attori della futura legislatura rispetto ai temi più rilevanti per il nostro mondo, contiamo su tutti i nostri collaboratori e sul loro attivismo”, è l’appello finale, accompagnato da quello a non disertare le urne “con ognuno che ovviamente sceglierà secondo le proprie convinzioni”, ma anche con “preferenze politiche che scaturiscano da valutazioni consapevoli e informate”.