Una deroga per gli autisti sprovvisti di green pass per cercare quantomeno di limitare i possibili danni provocati dall’estensione, dal prossimo 15 ottobre, del green pass ai lavoratori della logistica e dell’autotrasporto. A chiederla sono i responsabili di Conftrasporto denunciando come l’estensione “rischi di generare una tempesta perfetta in Italia” se non verrà effettuata una vera e propria prevenzione attraverso appunto “deroghe e riconoscimenti delle vaccinazioni per gli autisti stranieri.” In particolare, secondo gli esponenti dell’associazione “occorre riconoscere il green pass per gli autisti stranieri che lavorano per le imprese italiane e che si sono vaccinati nei loro Paesi d’origine anche con vaccini riconosciuti dall’Italia” oltre che “garantire che il green pass venga effettivamente esteso agli autisti di imprese straniere che operano in Italia, evitando così di creare trattamenti differenziati con le imprese italiane”. Misure che Conftrasporto considera “coerenti con quanto già fatto nei provvedimenti passati che hanno riconosciuto una specificità all’autotrasporto, poiché indispensabile a garantire l’approvvigionamento di prodotti fondamentali per i cittadini e la continuità delle attività economiche”. Conftrasporto ha espresso infine “forte preoccupazione per il pericolo che “l’attuale carenza di autisti , l’alta percentuale di non vaccinati nel comparto e l’oggettiva impossibilità di procedere al tampone rispettando modalità e tempi dell’attività lavorativa, possano far si che molte imprese di autotrasporto si possano trovare impossibilitate a garantire i servizi, con conseguenze su tutto il sistema italiano”.