Alcuni Paesi, come quelli del nord Europa, hanno indicato nel 2030 l’inizio dell’era in cui la mobilità potrebbe essere solo elettrica, dando l’addio a veicoli alimentati da benzina o gasolio. Un’era che , con ogni probabilità, in Italia potrebbe iniziare invece nel 2040, come ha confermato, in un’ intervista a ‘La Repubblica’, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini, spiegando che che a luglio arriverà l’indicazione della Commissione Europea e che l’Italia prenderà rapidamente una decisione, con il 2040 probabile data limite”. “Il Pnrr ha appena avuto l’ok dell’Europa che non era affatto scontato”, ha aggiunto il ministro. “La Commissione europea è stata molto attenta: per ogni progetto presentato c’è una analisi di fattibilità con uno studio molto approfondito. E il fatto che la Commissione rapidamente abbia potuto approvare il piano è il segno che era fatto bene”. Per Infrastrutture e mobilità saranno disponibili 61 miliardi di euro che serviranno per realizzare “un concetto nuovo: infrastrutture sostenibili progettate per il riuso”, ma anche porti verdi, per esempio portando l’elettricità in banchina, in modo che le navi possano spegnere i motori a gasolio in porto”. Infine l’alta velocità ferroviaria che in 5 anni arriverà al Sud?. Anche se “”non in tutto il Sud, diciamo in parte, su alcune tratte. Si comincia con Battipaglia-Tarsia, con un blocco che ci consente di collegare questa tratta con Matera e Taranto. Poi collegheremo la Ionica. Una sfida che vinceremo”.