Centotrenta incidenti in 15 giorni solamente a Milano con coinvolte persone che stavano usando il monopattino elettrico, un uomo di 33 anni in coma dopo essere caduto a Monza. Quello che doveva essere il mezzo di trasporto del futuro nelle città si sta rivelando per adesso uno dei più pericolosi, al punto da spingere l’amministrazione comunale a inviare sette steward sulle strade di Milano proprio per controllare e fermare le persone che usano il nuovo mezzo senza rispettano il codice della strada ma anche a chiedere l’uso obbligatorio del casco. Un pericolo che nasce dall’irresponsabilità (più che prevedibile secondo molti avversatori di una novità che invece qualche sostenitore ha perfino ritenuto un ver e proprio colpo di genio) di molti utenti, come ha spiegato il sindaco del capoluogo Lombardo Giuseppe Sala, affermando non solo che “il codice della strada non può essere sottoposto a interpretazioni, né a deroghe” ma anche d’essere stato testimone, così come moltissimi milanesi, “di comportamenti tutt’altro che esemplari nell’utilizzo di questi veicoli: dall’andare in due su un unico mezzo, al percorrere le strade contromano, fino al guidare sul marciapiede, per non parlare del parcheggio disordinato. I monopattini sono veicoli utili ed ecologici per gli spostamenti in città, ma devono essere usati in modo consapevole, con prudenza e rispetto” ha concluso il primo cittadino mentre ‘ex vicesindaco di Milano e assessore lombardo alla Sicurezza stradale, Riccardo De Corato ha affermato che i numeri degli incidenti devono far riflettere che è necessario sedersi al più presto sedersi attorno a un tavolo “per comprendere la necessità dell’obbligo del casco per chiunque utilizzi questi mezzi, come lo è già per i minori”.