Il primo green bond fa accelerare il viaggio di Scania verso un futuro sempre più elettrico
Pietro Barachetti
Fondi per 1,25 miliardi di corone svedesi, con scadenza a 4 anni, destinati agli investimenti per convertirsi alla produzione di veicoli elettrici. E questo il risultato della prima emissione di Scania di un green bond, obbligazione “verde” ( del tutto identica a quelle ”classiche”) la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente, come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite, l’uso sostenibile dei terreni. Uno strumento per accelerare la decarbonizzazione del sistema di trasporto che Scania ha deciso di utilizzare ottenendo un grande successo grazie alla partecipazione di circa 30 banche nordiche, aziende, società assicurative e gestori di fondi pensione. “Il grande interesse nei confronti delle nostre obbligazioni verdi conferma la volontà della comunità finanziaria di collaborare e stringere partnership di fondamentale importanza per azzerare gradualmente la dipendenza dai combustibili fossili, e conferma, al tempo stesso, la fiducia nei confronti del nostro operato nel guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile”, è stato il commento di Johan Haeggman, direttore finanziario di Scania, casa costruttrice che ha definito obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di carbonio, come certificato dalla Science Based Targets Initiative. Tra questi, l’obiettivo di dimezzare, entro il 2025, le emissioni di carbonio derivanti dalle proprie attività e la riduzione del 20 per cento delle emissioni di anidride carbonica generate dai propri veicoli industriali, autobus e motori in attività. I proventi delle obbligazioni verdi di Scania, che ha già raggiunto l’obiettivo fissato per il 2020 facendo sì che i suoi 10 principali impianti di produzione nel mondo venissero alimentati da energia elettrica non da combustibili fossili, saranno destinati esclusivamente a progetti che avranno un profondo impatto sulla riduzione delle emissioni di CO2: progetti che possono includere il miglioramento delle performance dei veicoli industriali e autobus elettrici, la creazione di sistemi di trasporto pubblico con autobus elettrici e la realizzazione di infrastrutture di ricarica efficienti per veicoli e autobus elettrici. Secondo i principi dei Green Bond, i proventi verranno gestiti su conti separati e gli stanziamenti di fondi verranno riportati in maniera trasparente unitamente alle riduzioni di emissioni ottenute. La norvegese Cicero Shades of Green (realtà che fornisce valutazioni indipendenti e basate sulla ricerca di quadri di investimento in obbligazioni verdi per determinarne la solidità ambientale) ha assegnato valutazione “verde scuro” al framework (il documento tramite il quale l’emittente fornisce agli investitori i progetti che saranno finanziati per il tramite del Green Bond, precisando gli aspetti maggiormente rilevanti, quali l’uso dei proventi derivanti dalla raccolta) di Scania. “Verde scuro che ”, viene sottolineato in un comunicato stampa diffuso da Italscania, “viene assegnato a progetti e soluzioni che corrispondono a una visione a lungo termine di un futuro con basse emissioni di carbonio e resilienza ai cambiamenti climatici”.