C’è voluto quasi un anno, ci sono volute migliaia di segnalazioni di autotrasportatori trattati come “appestati” dalla committenza, senza neppure poter andare in bagno a lavarsi le mani o alla macchinetta a prendere un caffè, c’è voluto il tam tam di una protesta e di una rabbia mai del tutto sopite, di una “voglia” da parte di molti autotrasportatori di dire basta, di spegnere i motori dei propri camion e lasciare che fossero loro, i “signori della politica” a rifornire i negozi, le stazioni di servizio di carburanti, gli ospedali e le farmacie. … Ma alla fine il ringraziamento alla categoria è arrivato, sotto forma di uno spot di ringraziamento alla logistica e ai trasporti voluto dalla ministra alle Infrastrutture e ai Trasporti, Paola De Micheli, mandato in onda da alcuni giorni sulle reti Rai nazionali e su diverse emittenti locali . Uno spot che vuol essere un atto di riconoscenza e di gratitudine nei confronti di chi, da marzo in poi, non si è fermato, mettendo spessissimo a repentaglio la propria vita, per consentire a coloro che si sono “invece “potuti “fermare di continuare ad andare avanti. “È grazie alle donne e agli uomini della logistica e dei trasporti se abbiamo continuato a fare la spesa, se le farmacie e gli ospedali hanno prestato le cure a chi ne aveva bisogno, se sotto l’albero ci sarà un regalo a aspettare i nostri cari”, si legge in una nota diffusa dal ministero. E per tutto questo”, recita invece lo spot, “vi dobbiamo tanto. Vi dobbiamo dire: grazie!” Uno spot che di certo potrà contribuire a far si che il trasporto e la logistica possano acquistare maggiore considerazione agli occhi dei cittadini e dell’opinione pubblica e, dunque, apprezzabile. Anche se sono moltissimi gli autotrasportatori che, oltre a delle pur belle parole, si sarebbero attesi ben altro: a cominciare da norme e controlli che permettano a chi lavora onestamente di non essere regolarmente “sorpassato”, ogni giorno, da concorrenti-delinquenti che delle regole se ne fregano, oltre che da una committenza attenta, spessissimo solo a una cosa: il proprio guadagno. A scapito di tutto il resto, a cominciare dalla sicurezza stradale. In assenza di provvedimenti “veri”, presto ci saranno altri spot anche su questi temi?