Strada Facendo

Camionista straniero? Dammi la busta paga. Così il porto di Livorno ferma la concorrenza sleale

“Sono Angelo, sono autista da quasi 30 anni. Ho notato che al porto di Livorno per l’accesso ai varchi agli autisti stranieri viene chiesta, oltre ai vari documenti, anche la busta paga. Questo mi sembra un ottimo sistema per combattere la concorrenza sleale e il dumping sociale”. Ha preso il via da questa domanda, rivolta alla redazione di “Sulla Strada”, la trasmissione di Rai Isoradio condotta da Paolo Barilari e dedicata ai camionisti e al mondo dell’autotrasporto, l’intervista con Stefano Corsini presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale per saperne di più sull’iniziativa attuata nello scaloToscano. Un’iniziativa che d i cui fa parte il porto di Livorno “teatro”dell’iniziativa che Stefano Corsini ha definito un preziosissimo “filtro contro la concorrenza sleale dei trasportatori stranieri sottopagati. questo riesce a essere un filtro. “L’autista straniero Deve presentare l’ultima busta paga che ha ricevuto e tutti i dati registrati sono messi a disposizione dell’Ispettorato del lavoro, dell’Inps e dell’Inail”, ha confermato Stefano Corsini nell’intervista (cliccate qui per ascoltarla), sottolineando anche come questo filtro abbia “consentito di eliminare lavoro nero e furti dei semirimorchi all’interno delle aree portuali che è un po’ una piaga di tutti i porti”.

Testo realizzato da Baskerville Comunicazione & Immagine per stradafacendo.tgcom24.it

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