Gravissima, insostenibile: non lasciano spazio a interpretazioni gli aggettivi usati dai responsabili di Unatras, l’Unione delle associazioni delle imprese di autotrasporto, per definire la situazione della viabilità sulle autostrade liguri. Un autentico disastro, “con un intero sistema al collasso il cui prezzo ricade sulle spalle degli autotrasportatori”, denunciato in un comunicato diffuso da Conftrasporto (tra le associazioni che fanno parte di Unatras), frutto di “un caos normativo inaccettabile generato da scelte senza senso del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che impongono solo alla Liguria e al concessionario autostradale che gestisce il maggior numero di gallerie nella Regione di concentrare un numero elevatissimo cantieri in pochi giorni. Gli operatori del trasporto denunciano una situazione non più sostenibile sulle autostrade della Liguria, dove in poche settimane si sono moltiplicati i cantieri”, si legge nel testo redatto dai responsabili di Unatras,”si tratta di un caso unico di applicazione senza criterio di una normativa obsoleta ed evidentemente inadeguata che sta generando conseguenze profonde su un comparto che rappresenta un pilastro per l’economia nazionale. La situazione rappresenta un paradosso ingiustificabile e va risolta con gli strumenti normativi adeguati che il Mit decida di adottare per fare chiarezza, dettando modalità e tempistiche sostenibili per eseguire i doverosi controlli alle infrastrutture ma senza pregiudicare l’operato di chi, come gli operatori del settore del trasporto su gomma, percorre quotidianamente le stradali e autostradali per prestare un servizio essenziale alla collettività, mai arrestato nemmeno durante il lockdown”.
“E’ impossibile pensare di adottare, come sta avvenendo nel nodo ligure, soluzioni e interventi mai compiuti prima in poche settimane, le stesse in cui il traffico ha ripreso a crescere – spiega Unatras – Il settore dell’autotrasporto invoca quindi un intervento risolutivo del Ministero competente che possa mettere fine a una situazione divenuta inaccettabile, garantendo la sicurezza delle opere ma anche della circolazione e liberando le arterie per consentire che il Paese continui a muoversi”.
“Questo vale non solo per la Liguria, ma anche per altre regioni – aggiungono Unatras e Conftrasporto-Confcommercio – La A14, ad esempio, in questi giorni si è trasformata in un calvario, con tempi biblici di percorrenza e un danno economico e d’immagine pesantissimi, sia per quanto riguarda il traffico merci che sul piano turistico. In un momento che dovrebbe essere di ripresa, l’impegno per la promozione turistica delle località che insistono lungo la A14 è di giorno in giorno vanificato da una situazione che ha dell’incredibile. Ci stiamo facendo male da soli”, conclude Conftrasporto.