Stoccolma, l’esempio da seguire per chi vuol far viaggiare i pendolari sull’acqua senza inquinare
Pietro Barachetti
Stoccolma traccia la rotta più pulita per far viaggiare i pendolari sull’acqua. Così il portale mareonline.it ha dato notizia del “varo” di un esperimento realizzato dai responsabili dell’azienda Blidösundsbolaget, storica compagnia di navigazione che opera nell’arcipelago di Stoccolma, e di Scania per il trasporto via acqua che verrà. Un esperimento già in fase più che avanzata, visto che alla rimotorizzazione di una storica imbarcazione, la M/S Rex, costruita nel 1937, con tecnologia ibrida, hanno già fatto seguito numerosi test trasportando pendolari da e per il centro di Stoccolma. “Un nuovo, importantissimo passo, compiuto sulla scia della recente decisione dell’autorità dei trasporti d’iniziare a sfruttare maggiormente le vie navigabili della città, fornendo percorsi più brevi e veloci da e verso i luoghi di lavoro in una città dove circa il 60 percento dei pendolari prende i mezzi pubblici e Stockholm Transport si vanta di avere una flotta di autobus e treni completamente priva di motorizzazioni a combustibile fossile”, scrive mareonline.it. Test che se superati, come appare del tutto probabile, potrebbero portare alla rimotorizzazione dell’intera flotta di 80 imbarcazioni della Stockholm Transport di proprietà e in leasing, consentendo così di abbattere le emissioni di carbonio. “Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti fino a ora”, ha evidenziato Fredrik Liw, direttore tecnico di Blidösundsbolaget. “Ci sono ancora miglioramenti e test da fare, ma se si sviluppassero le infrastrutture portuarie potremmo ridurre le emissioni di CO2 fino al 47 percento”. La barca può ospitare fino a 150 persone e utilizza un motore diesel Scania da 13 litri conforme allo standard internazionale IMO Tier 3 sulle emissioni. Un sistema di propulsione completato da una “parte elettrica” che consente all’imbarcazione di avvicinarsi silenziosamente alla banchina. La potenza totale di propulsione è di 240 kW continui o 290 kW per una breve tratta, ma per mantenere l’imbarcazione alla velocità di crociera sono sufficienti circa 100 kW. In tali condizioni l’autonomia garantita è di due ore in modalità elettrica pura. “Questo può essere un punto di svolta”, ha commentato l’ingegnere capo del reparto motori Scania, Mattias Rosengren. “Stiamo portando la tecnologia dell’automotive al settore marino, come abbiamo fatto con i motori diesel. Il gruppo propulsore della barca contiene la stessa tipologia di componenti utilizzati per i nostri veicoli sia ibridi che full electric”. “Stoccolma, capitale della Svezia, città costruita su un vasto arcipelago nel mar Baltico con 14 isole collegate da più di 50 ponti e, ovviamente, da traghetti. Poteva esserci una città più adatta per “varare” un esperimento per far viaggiare “sempre più green” i pendolari su un’imbarcazione ibrida elettrica. La risposta è no”, si legge su mareonline.it.La stessa risposta verrà data, da altri Governi di altri Paesi, primo fra tutti quello italiano, alla domanda: “Un simile esempio potrà non essere imitato e seguito”?