Salire su un autobus, piuttosto che su un treno, sporco, prima dell’epidemia di Coronavirus, poteva scatenare reazioni di rabbia, delusione, disgusto (nei confronti di chi gestisce i servizi pubblici). Da quando si è diffuso il virus Covid19 accomodarsi su un sedile che non vede ombra di un detergente da tempo ha diffuso invece anche un (spessissimo irrazionale) contagio da paura. Niente da stupirsi, dunque, che “interventi di pulizia e, soprattutto, disinfezione, sui mezzi siano stati accolti in modo particolarmente positivo dai passeggeri. Come accaduto in Emilia Romagna dove Tper SpA, società che eroga i servizi di trasporto pubblico nelle province di Bologna e Ferrara, ha adottato misure straordinarie di pulitura per combattere il Coronavirus attraverso un piano integrativo, rispetto a quanto già avviene abitualmente, di disinfezione dei mezzi impiegati. A ogni rientro in deposito i bus vengono igienizzati e sanificati utilizzando prodotti a base di ipoclorito di sodio o di cloro con la medesima efficacia, prestando particolare attenzione alle parti di maggiore contatto, tra cui gli appoggi e i sedili, oltre che ai filtri aria degli impianti di riscaldamento e condizionamento. Il personale viaggiante è stato inoltre invitato a leggere con attenzione il documento elaborato dalla Task force comunicazione dell’Istituto superiore della Sanità, con le indicazioni da seguire per limitare il più possibile eventuali forme di contagio.