Una mozione a favore della Tav, “per smascherare i tanti bluff della maggioranza che hanno fatto perdere all’Italia un anno inutilmente per le panzane dei 5 stelle e per le incredibili indecisioni di Salvini”. Ad annunciare la decisione di presentarla è stato il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci che ha evidenziato come “il voto sulla Tav dovrà avere come conseguenza obbligata le dimissioni del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli”. Un ennesimo capitolo sull’infinita (e ormai stancante) storia della Tav che arriva a poche ore di distanza dal n colpo di mano, affidato a un post sul blog del Movimento 5 Stelle, per dire agli elettori (quelli non fuggiti da Grillo, Di Maio & Co dopo i troppi voltafaccia compiuti rispetto alle promesse in campagna elettorale…) per dire che “al Senato è stata depositata la mozione che impegna il Parlamento a bloccare la realizzazione del Tav Torino-Lione”, progetto che i grillini hanno ribadito essere “vecchio, inutile e dannoso” dichiarandosi pronti a boicottarrlo in ogni modo. Una mossa diventata immediatamente il “bersaglio grosso” delle opposizioni che l’hanno definita una “mozione farsa, che non ha nessuna possibilita’ di riuscita”, per uesare le parole del deputato di Forza Italia Marco Marin che ha sferrato a sua volta un attacco diretto al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti: “Sulla Torino-Lione l’Italia, per colpa del governo gialloverde, ha gia’ perso troppo tempo. Ora finalmente si parte ma il M5S ha avuto l’idea di presentare, come ultimo tentativo per fermarla, una mozione che non ha nessuna possibilita’ di riuscita. Una mozione-farsa, ma dopo tutto quello che ha combinato Toninelli, in poco piu’ di un anno di governo non c’e’ da stupirsi piu’ di nulla. Ci si aspetterebbe un sussulto di dignita’ dal ministro che dovrebbe gia’ essersi dimesso. E soprattutto dal M5S che dopo Tav, Ilva, legittima difesa, sicurezza uno e due, solo per fare qualche esempio, ha perso completamente la sua identita’. Per provare a salvare la faccia i pentastellati dovrebbero lasciare immediatamente il governo. Ma non lo hanno fatto ieri, non lo fanno oggi e non lo faranno domani. I grillini, infatti, scelgono le poltrone di governo e del Parlamento. Lo spettacolo che hanno offerto agli Italiani e a chi li ha votati e’ stato pessimo. Una farsa, appunto”.