Gruppo Onorato, sulle due nuove navi viaggiano tre primati mondiali. Con questo titolo il portale mareonline.it ha dato notizia dell’accordo firmato fra gli armatori di Moby e Tirrenia con il cantiere cinese Gsi di Guangzhou per la costruzione di due navi ro-pax che saranno utilizzate da Moby sulla rotte da e per la Sardegna. Un accordo che segna una vera e propria svolta storica, come ha voluto evidenziare l’armatore Achille Onorato, per le caratteristiche delle nuove unità, che assommano tre primati a livello mondiale. Il primo relativo alle loro dimensioni (con una lunghezza fuori tutto di 237 metri per una larghezza di 32 metri e un tonnellaggio lordo di 69.500 tonnellate, ma specialmente con una capacità di trasporto di circa 2500 passeggeri e 1300 auto al seguito le nuove navi saranno le più grandi ro-pax operanti nel mondo); il secondo relativo all’adozione di dotazioni anti-inquinamento (le nuove costruzioni non solo prevedono l’installazione di scrubber ibridi di ultima generazione destinati ad abbattere le emissioni ma le navi saranno anche Lng ready, ovvero predisposte già al passaggio dal carburante tradizionale al gas naturale); il terzo riguardante invece i cantieri cinesi Gsi che, anche se sul progetto degli interni viene mantenuto per ora il massimo riserbo, saranno impegnati per la prima volta nella pianificazione e realizzazione di una nave dagli elevatissimi standard per i passeggeri, vero e proprio anello di congiunzione fra i tradizionali ferries e le navi da crociera con gli spazi interni e le 550 cabine che avranno caratteristiche del tutto simili a quelle delle moderne cruise vessels. Primati resi noti durante la cerimonia di firma dell’accordo durante la quale l’armatore Achille Onorato ha voluto sottolineare come le due nuove navi “sia per la portata passeggeri che mettono in campo, sia per la qualità del servizio che saranno in grado di offrire, saranno uno strumento eccezionale per il turismo e per l’economia della Sardegna, anche a conferma di un nostro impegno non a parole, ma con i fatti, per affiancare l’isola e gli amici sardi nel processo di rilancio del loro tessuto economico e sociale”. L’accordo con i cantieri cinesi prevede la consegna della prima nave entro 36 mesi, con l’entrata in servizio per la stagione di punta del 2022, mentre la seconda nave gemella (con quasi quattromila metri lineari di spazio di carico e un sistema innovativo di carico, con un portellone centrale che consentirà l’accesso diretto al garage principale e due portelloni laterali che consentiranno di accedere ai ponti superiori razionalizzando e sveltendo le operazioni di imbarco) è prevista a distanza di sei mesi quando in cantiere potrebbero essere già state messe altre unità. Come ha affermato sempre Achille Onorato, infatti, “il potenziamento della flotta a breve potrebbe vedere anche la conferma dell’opzione per un’altra coppia di navi con le stesse caratteristiche”. Nuovi segnali di crescita dopo quelli già arrivati prima con la realizzazione delle due navi ro-ro più grandi del Mediterraneo, “Alf Pollack” e “Maria Grazia Onorato” costruite nel cantiere tedesco di Flensburg, quindi con la definizione del contratto in Cina con il cantiere di Guandzhou, per la costruzione dei due piu’ grandi ro-pax del mondo a conferma anche di una volontà di far accelerare al massimo il progetto di diversificazione e internazionalizzazione del business del gruppo. Un processo che fra il 2017 e il 2018 è stato caratterizzato dall’acquisizione di quote crescenti di traffico ro-ro cargo che ha viaggiato in parallelo con la costruzione di un rapporto privilegiato con il mondo dell’autotrasporto, specie in Sicilia, e che ha visto rafforzare le basi portuali, con il riconoscimento dei diritti a Livorno, lanciando contestualmente, in collaborazione con il leader della logistica Art Altman, la sfida dell’automotive su Piombino, e potenziando gli hub di Catania e Olbia. “L’investimento nelle nuove navi commissionate in Cina è solo un passo intermedio sulla strada di un rafforzamento globale e qualitativo della flotta specie nell’ottica green”, ha concluso Achille Onorato. “In Cina stiamo trovando eccezionali sinergie e una collaborazione globale sia da parte del cantiere sia da parte del sistema finanziario che nel settore delle costruzioni navali è particolarmente efficiente. Ed è proprio questo scenario a farci dire che molto probabilmente, in tempi brevi, il nostro gruppo potrebbe già decidere di confermare l’opzione per altre due navi con le stesse caratteristiche in grado di segnare una vera e propria svolta nella gestione dei collegamenti mediterranei”.