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Verbale scritto male, multa annullata: la grafia poco chiara viola il diritto di difesa

Se il verbale è scritto male la multa è nulla. La grafia poco chiara dell’agente rappresenta infatti una violazione del diritto di difesa dell’accertamento. Lo spiega studiocataldi.it, che consiglia sempre di controllare la multa ricevuta perché in alcuni casi può essere illegittima. E tra gli “appigli” per non pagare c’è anche la brutta grafia di chi compila il verbale. Il sito di diritto cita due sentenze dei Giudici di Pace di Lucca e di Pisa. 
Nella sentenza 494/2016 del Giudice di Pace di Lucca si legge che “l’art. 201 comma 1 cds prevede che, in caso di contestazione non immediata, il verbale sia notificato con gli estremi precisi e dettagliati della violazione” mentre nel caso di specie esso risultava scritto “con calligrafia poco leggibile nella parte descrittiva del fatto, con violazione della suddetta disposizione, diretta a garantire il diritto di difesa”. La sentenza, ricorda studiocataldi.it, non rappresenta il primo esempio di annullamento di un verbale per impossibilità di comprenderne il contenuto, visto che il Giudice di Pace di Pisa, nella sentenza numero 332/2010, aveva infatti cancellato una multa comminata a seguito dell’omessa comunicazione dei dati del conducente richiesta in conseguenza delle violazioni dei limiti di velocità sulla base del fatto che la previsione dell’obbligo di comunicazione dei dati era indicata “con caratteri effettivamente piccoli per un soggetto ultraottantenne, ciò con buona pace di efficacia e trasparenza richieste per gli atti amministrativi”.

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