Strada Facendo

Vendete l’auto di venerdì? Non fatelo: non per scaramanzia, ma per il pericolo di una truffa

Acquistare un’auto di venerdì? I più scaramantici preferiscono non farlo seguendo un vecchio proverbio che  lo sconsiglia.  I più previdenti, coloro che preferiscono evitare di cadere in una truffa, invece preferiscono non vendere di venerdì. Già, perché perfino con un assegno circolare in tasca ma con le banche chiuse (e quindi con l’impossibilità di controllarlo ne tantomeno riscuoterlo) il pericolo che quell’assegno sia falso esiste. Ed essere andati a firmare i documenti lo stesso venerdì, autorizzando l’acquirente a portarsi via l’auto, potrebbe significare vedere la propria auto svanire nel nulla. E con essa i soldi. Parola di chi c’è cascato e che ha segnalato la truffa alla redazione di stradafacendo.tgcom24.it. Un venditore che, rassicurato dal fatto che “l’assegno circolare equivale a denaro contante”, e dalla “credibilità” della persona che si è ritrovato di fronte”, non ha certo pensato a invitare l’acquirente a spostare l’appuntamento per le firme per il lunedì mattina, quando, con una telefonata in banca, avrebbe facilmente verificato la”bontà” dell’assegno. Un consiglio? Anche se siete scaramantici meglio non vendere l’auto di venerdì… Chi fosse rimasto vittima di truffe o di tentativi di truffe e volesse aiutare altri venditori a non “cascarci” segnalando quanto accaduto a lui potrà lasciare il proprio commento qui sotto.

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