In Italia, spiega l’Aci (che fa parte dell’European Transport Safety Council, “nonostante il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale “Orizzonte 2020” abbia adottato la Vision Zero per i bambini – nel 2016, 49 under 14 sono morti sulla strada.
Il 2 maggio prossimo la Commissione Europea dovrebbe annunciare un aggiornamento – atteso da quasi dieci anni – relativo alla regolamentazione della sicurezza dei veicoli, mentre l’Unione Europea sta mettendo a punto la strategia per la sicurezza stradale per il prossimo decennio”. Per evitare che così tanti giovani muoiono sulle strade, secondo l’Etsc, è fondamentale introdurre misure che moderino la velocità. Per questo, si legge in una nota dell’Aci, “il Consiglio invita con forza la Commissione Europea a richiedere che tecnologie come ISA (Intelligent Speed Assistant; il sistema intelligente di adattamento della velocità) e AEB (Automated Emergency Braking; la frenata automatica di emergenza) siano di serie sulle auto nuove”.
“Tecnologie ‘smart’, economicamente vantaggiose e collaudate come il sistema di adattamento intelligente della velocità e la frenata automatica di emergenza”, ha dichiarato Antonio Avenoso, direttore esecutivo dell’Etsc, “sono fondamentali per salvare la vita dei giovanissimi come lo sono le cinture di sicurezza. Il vero cambiamento, però, si realizzerà solo quando, queste tecnologie – esattamente come le cinture di sicurezza – saranno montate di serie su tutte le auto nuove e non saranno solo optional per pochi”. Sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità stimi che l’uso dei seggiolini garantisca l’80 per cento di probabilità di salvare una vita, il rapporto Etsc evidenzia come assenza, scorretta installazione o inadeguatezza di tali sistemi rappresentino ancora un serio problema in tutti i paesi dell’Unione Europea. Per questo motivo Etsc “invita, inoltre, gli Stati europei a ridurre l’Iva sui seggiolini – seguendo l’esempio di Cipro, Croazia, Gran Bretagna, Polonia e Portogallo – e chiede più Zone 30 intorno alle scuole e nelle aree pedonali”.
Credits: Aci