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Taroccare il biglietto del parcheggio è un reato: lo conferma una sentenza della Cassazione

Taroccare il biglietto del parcheggio è reato. La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 48107/2017, ha condannato in via definitiva un automobilista per il reato di falsità materiale commessa dal privato. Nel caso in questione, secondo i giudici, il reato si configura perché “lo scontrino che viene rilasciato dal parchimetro nelle aree adibite alla sosta per le autovetture del Comune riveste le caratteristiche tipiche del certificato amministrativo e dell’autorizzazione amministrativa”.

“Esso, infatti, attesta l’avvenuto pagamento della somma richiesta per la sosta e autorizza la sosta nell’area pubblica per l’orario indicato”, spiega studiocataldi.it. La Corte ha precisato che è reato anche se è un privato a emettere il ticket. “Innanzitutto, infatti, la cosa che conta è solo il profilo oggettivo dello svolgimento da parte di questo di funzioni amministrative di gestione del suolo pubblico su autorizzazione dell’ente territoriale e non di certo la forma iuris rivestita”, si legge sul sito di diritto. La società privata, infatti, svolge questa funzione “sulla base di un rapporto concessorio o comunque autorizzatorio che la lega all’ente territoriale e attraverso il quale quest’ultimo le trasferisce lo svolgimento delle necessarie funzioni amministrative”. Nessuna giustificazione nemmeno per la “grossolanità del falso”. La condanna rimane.

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